Il disturbo borderline di personalità non è esclusivo appannaggio del singolo: tutti coloro che gli stanno intorno sperimentano sofferenza a vari livelli. E possono diventare corresponsabili della cura.

Le persone che vivono con un soggetto con disregolazione emotiva sperimentano in diversi modi il carico emotivo: al pari dei loro famigliari sperimentano l’isolamento, l’impotenza, alternano momenti di speranza e di disperazione. Non solo, spesso le famiglie sono anche il luogo in cui la crisi accade più frequentemente e in cui si innescano dinamiche disfunzionali che rinforzano il disagio, sofferenza, gli agiti autolesivi.

Se siete interessati a maggiori informazioni su modalità e costi del supporto famigliare potete contattarci telefonicamente, tramite e-mail o utilizzando l’apposito form in fondo alla pagina.

Il ruolo dei familiari

Così come riteniamo che ogni persona che soffre di disregolazione emotiva, pur non avendola causata e non essendo responsabile del suo esordio, debba comunque ritenersi responsabile della sua gestione e cura, così pensiamo che anche i familiari debbano essere coinvolti nel percorso del singolo, per conoscerlo, evitare di sabotarlo, favorirlo nel suo impegno.

Cosa offriamo

Al termine del percorso di valutazione, alla proposta di trattamento GET, la famiglia del paziente viene accompagnata alla comprensione della diagnosi e del disturbo di cui è affetto il proprio famigliare. La proposta – a partecipazione volontaria – prevede alcuni incontri individuali e, in seguito, l’inserimento in gruppi famigliari. Essi hanno lo scopo di fornire elementi teorici e di condivisione per comprendere gli aspetti del disturbo borderline di personalità e il significato di alcuni comportamenti che preoccupano/attivano/spaventano i famigliari.  

Il gruppo si tiene con cadenza mensile circa per un anno, in accompagnamento alla terapia dell’individuo con disturbo borderline.

Gli obiettivi dei gruppi familiari

  • Fare rete con gli altri famigliari
  • Conoscere il disturbo e la disregolazione emotiva.
  • Imparare e condividere strategie per una migliore gestione delle dinamiche famigliari e della relazione con il figlio/la figlia.
  • Gestire le crisi
  • Evitare l’invalidazione.
  • Conoscere la propria emotività.

Per maggiori informazioni

Associazione GET

Responsabilità, trasparenza e correttezza nei rapporti con i sostenitori e con il pubblico sono i principi cardine della nostra associazione.